
Matteo Pispisa
Matteo Pispisa nasce a Muravera (CA) il primo febbraio del 1980. Sin da piccolo si cimenta nel disegno e nella pittura. A quindici anni inizia a sperimentare la street-art e i graffiti, successivamente decide di orientarsi verso il modellismo e la realizzazione di diorama (attività che continua a praticare).
Nel 2004 realizza con il padre lo stand della Bit di Milano per la provincia di Cagliari unendo la fotografia al suo principale lavoro: il giardinaggio; tuttavia è nel 2006 che comincia ad occuparsi con più attenzione di fotografia.
Nel 2008 fonda con alcuni amici l’associazione fotografica Amici della Fotografia, di cui è attualmente il presidente, portando avanti numerose iniziative e mostre fotografiche collettive.
Nel 2015 diviene co-fondatore dell’ass. culturale Genti Arrubia (associazione che si occupa di arti visive) e nel 2017 ha aperto EXFE: uno spazio culturale ed espositivo dedicato all’arte e alla letteratura, con un’attenzione particolare per la fotografia.
Il suo progetto sul sale dal titolo 7 MOIS è stato pubblicato ed esposto nel 2016 in occasione del Festival del Documentario (organizzato da Sardinia Film Festival e il comune di Villanova Monteleone) e inserito negli eventi ufficiali della Settimana del Pianeta Terra grazie al patrocinio dell’Ente Parco Geominerario della Sardegna.
Nel 2018 viene scelto dal museo d’arte contemporanea di Aggius AAAperto per partecipare al progetto dal titolo Dove c’è un filo c’è una traccia, è uno dei 30 fotografi italiani selezionati per partecipare al The Photo Solstice #01, un campus intensivo di fotografia con importanti fotografi ed esperti a livello internazionale, nel luglio dello stesso anno è tra i 12 fotografi selezionati in occasione del festival internazionale Ultra – Cronache inaudite di Prato. Ha recentemente pubblicato il suo secondo libro intitolato #FFFFFF, #000000 (Phileas Edizioni).
Attualmente vive e lavora a San Vito (CA), un piccolo paese situato nel sud est della Sardegna.